supporti antivibranti

Tria2000 Srl propone una vasta gamma di prodotti antivibranti 

Antivibranti Femmina – Femmina
Serie 122

Antivibranti Maschio – Femmina
Serie 112

Antivibranti Piedino Maschio
Serie 131

Antivibranti
a campana con dado Serie 26

Antivibranti
a campana con dado
antistrappo

Antivibranti
conici
Serie 253

Antivibranti Maschio – Maschio
Serie 111

Antivibranti Piedini Femmina
Serie 132

Antivibranti
Sgolati
Serie 214

Antivibrante

Placca Quadrettata

Antivibranti

Tz

Antivibranti
a campana quadro

Antivibrante

rettangolari serie 27

Antivibranti

barra

Antivibranti
a campana con disco

Antivibranti
tampone rettangolare
serie 803

Antivibranti
tampone batti sponda
tondo serie 804

Antivibranti
tampone paracolpi
2 fori serie 801

Antivibranti
tampone batti sponda
tondo serie 806

Antivibranti
tampone batti sponda
serie 805

Cosa sono e a cosa servono

Le vibrazioni vengono generate dall’energia sprigionata dai sistemi meccanici in movimento. Queste vibrazioni possono essere lesive provocando usura e malfunzionamenti.

L’antivibrante riduce notevolmente queste vibrazioni facendo da attenuatore tra la fonte di vibrazione e/o colpo, essendo posto tra la fonte della vibrazione e l’ancoraggio al terreno o supporto.

La scelta del giusto dell’antivibrante è fondamentale per la riduzione di vibrazioni e movimenti ripetitivi dannosi a parti meccaniche e/o statiche.

Il termine vibrazione si riferisce in particolare ad una oscillazione meccanica attorno ad un punto d’equilibrio. L’oscillazione può essere periodica come il moto di un pendolo oppure casuale come il movimento di una gomma su di una strada asfaltata; l’unità di misura della frequenza per le oscillazioni periodiche è l’Hertz che corrisponde a quante volte, in un secondo, si ripresenta la stessa configurazione.

Le vibrazioni rappresentano un fenomeno desiderato in molti casi. Ad esempio nel funzionamento del diapason, e di molti strumenti musicali, o nei coni degli altoparlanti, necessari per il corretto funzionamento dei vari oggetti che li utilizzano.

Più spesso, però, le vibrazioni non sono desiderate; possono disperdere energia e creare suoni e rumori indesiderati. Ad esempio, nel funzionamento delle automobili e dei motori in generale.

Gli studi sul suono e sulle varie vibrazioni sono strettamente collegati. I suoni, onde di pressione, sono generati da strutture vibranti (ad esempio le corde vocali) e le onde di pressione possono generare vibrazione di strutture. Quindi, quando si prova a ridurre un rumore, il problema è ridurre la vibrazione che lo provoca.